Sinner, come cambia il ranking dopo Montecarlo. E Alcaraz lo sorpassa nella Race. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Il ritorno di Jannik Sinner si avvicina. Il tennista azzurro sta scontando l’ultimo dei tre mesi di squalifica per il caso doping e ha messo nel mirino gli Internazionali d’Italia. Il tabellone principale del Masters 1000, in programma a Roma dal 7 al 18 maggio, vedrà il rientro in campo del numero uno del mondo, determinato a mantenere la testa del ranking Atp e riprendere la sua corsa nella Race per le prossime Finals. 

Il primo step verso il rientro in campo Sinner lo ha festeggiato domenica 13 aprile. Quel giorno è infatti decaduto il divieto per Jannik di allenarsi nelle strutture federali, sia italiane che estere. Un quasi ritorno alla normalità per l’azzurro, che aveva rivelato di aver lavorato, in questi mesi, soprattutto in palestra per mantenere un buon livello di forma non rinunciando però a momenti di svago con la famiglia e gli amici. 

 

Nonostante i tre mesi di assenza ‘forzata’ del numero uno del mondo, nessuno degli inseguitori è riuscito a superarlo nel ranking. La vittoria di Carlos Alcaraz nel Masters 1000 di Montecarlo, con lo spagnolo che ha battuto in finale Lorenzo Musetti, è valso il sorpasso su Alexander Zverev al secondo posto della classifica Atp. Il tedesco è stato infatti eliminato agli ottavi da Matteo Berrettini, regalando così a Sinner la certezza di rimanere primo almeno fino al suo rientro, ma non solo.  

Ora Zverev si trova al terzo posto a quota 7595 punti, a meno 125 da Alcaraz, che in ogni caso non potrà raggiungere Jannik prima dell’inizio degli Internazionali.  

 

Alcaraz però un sorpasso su Sinner lo ha piazzato. Il tennista spagnolo si è preso il comando della Race, la speciale classifica che prende in considerazione i risultati raggiunti nell’anno solare e che varrà la qualificazione, per i migliori otto tennisti al mondo, alle prossime Atp Finals. Carlos è salito infatti a quota 2410 punti, mettendo la freccia proprio su Jannik, ora secondo a quota 2000. Lo spagnolo avrà la possibilità di allungare ancora, prima dell’inizio degli Internazionali, a Barcellona, dove è iniziato l’Atp 500. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!