Sinner, parte la corsa verso gli Internazionali: Jannik torna ad allenarsi. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – L’attesa è (quasi) finita. Jannik Sinner vede da vicino gli Internazionali di Roma e da domani, martedì 15 aprile, potrà tornare ad allenarsi al Montecarlo Country Club, che ha appena ospitato il Masters 1000 vinto da Alcaraz. Il fuoriclasse azzurro, che rientrerà in vetta al ranking Atp, si rimetterà dunque al lavoro per il Masters 1000 capitolino, teatro del suo rientro dopo i tre mesi di sospensione per il caso Clostebol.  

Proprio ieri, domenica 13 aprile, Sinner ha festeggiato un primo step verso il rientro a Roma. Nel giorno della finale a Montecarlo tra Alcaraz e Musetti, è decaduto il divieto per Jannik di allenarsi nelle strutture federali (sia italiane che estere). Si tratta di un quasi ritorno alla normalità per l’azzurro, che di recente aveva rivelato di aver lavorato, in questi mesi, soprattutto in palestra. Senza rinunciare a momenti di svago con la famiglia e con gli amici, tra una sciata e una sessione in pista sui go kart.  

Sinner poteva allenarsi già oggi, ma non lo ha fatto perché negli ultimi giorni è stato a Merano. Motivo? L’azzurro è stato invitato al “Galà dello Sport”, evento che premia lo sportivo e la sportiva dell’anno dell’Alto Adige, e ha portato a casa il premio per la quarta volta consecutiva.  

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!