L’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) decide di bloccare la gratuità della pillola anticoncezionale perché, afferma il Cda, mancano le indicazioni sul pubblico di riferimento e sulla distribuzione.
Il comunicato ufficiale
“Il Consiglio di Amministrazione di AIFA prende atto che le Commissioni consultive dell’Agenzia non hanno ancora elaborato indicazioni sulle fasce di età a cui concedere gratis la pillola anticoncezionale, sulle modalità di distribuzione e sui costi per il Sistema Sanitario Nazionale nei vari scenari di adozione della rimborsabilità. Per esempio, per tutte le donne in età fertile, per le donne che versano in condizioni economicamente disagiate o per le giovani fino a 19/26 anni come avviene in alcuni Paesi europei e nelle sei regioni italiane che offrono gratuitamente la pillola anticoncezionale. Il CdA ha rilevato, dunque, che non sussistono gli elementi essenziali per deliberare”.
“Il CdA afferma di essere pronto a svolgere il suo ruolo ed esprimere compiutamente il suo parere non appena disporrà dell’adeguata istruttoria richiesta alle Commissioni consultive. Inoltre, con queste indicazioni il Consiglio si impegna ad attivare un tavolo di concertazione con i Ministeri vigilanti e la Conferenza delle Regioni”.
Fonte: dire.it (Agenzia DIRE)
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