Strage Sumy, Russia: “Colpita riunione ufficiali ucraini. Kiev usa civili come scudi umani”. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – “Il nostro esercito colpisce solo obiettivi militari e legati all’ambito militare”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, durante un briefing con i giornalisti, rispondendo a una domanda sull’attacco missilistico sulla città ucraina di Sumy in cui domenica sono morte 34 persone.  

La dichiarazione fa seguito ai commenti del presidente statunitense Donald Trump, secondo cui la Russia potrebbe aver “commesso un errore”. 

Il ministero della Difesa russo asserisce di aver colpito con missili Iskander il sito in cui a Sumy sarebbe stata in corso una riunione dello Stato maggiore del comando gruppo tattico operativo Seversk. Sempre secondo la versione di Mosca, nel raid sono rimasti uccisi “più di 60 militari delle forze armate ucraine”, laddove il bilancio ufficiale delle vittime, da parte di Kiev, è di 34 morti, fra cui due bambini, e 119 feriti, fra cui 15 bambini. 

Il Cremlino avverte poi la Germania che la fornitura di missili Taurus all’Ucraina, proposta oggi dal futuro cancelliere Friedrich Merz, rischia di intensificare il conflitto. Merz “sostiene diverse misure che possono condurre e condurranno inevitabilmente a una nuova escalation della situazione in Ucraina”, ha detto ancora Peskov. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!