(Adnkronos) – Le più attese erano le italiane, ma nel SuperG di La Thuile la migliore è stata la tedesca Emma Aicher, giunta al secondo successo in carriera, dopo la vittoria nella discesa di Kvitfjell. Con la partenza abbassata, il tempo finale è di 57″89, solo 6 centesimi meglio di Sofia Goggia, che conquista il podio numero 61 della carriera, e precede Federica Brignone, staccata di 39 centesimi dalla Aicher.
Per la valdostana arriva il podio numero 81, a meno 7 dal record di 88 podi di Alberto Tomba, e arrivano altri 10 punti recuperati a Lara Gut-Behrami, oggi quarta, nella classifica di superG (515 per l’elvetica, 470 per l’azzurra). Sofia Goggia è ancora in lizza per la coppa di specialità, visto il suo distacco di 129 punti a due gare dal termine della stagione. Mentre nella generale, Brignone sale a 1354, contro i 1022 di Gut-Behrami, per un divario che si allarga a 332 punti quando mancano quattro gare utili per le due contendenti prima dell’assegnazione della Coppa del mondo assoluta.
Si rivede nelle zone alte della classifica anche Marta Bassino, che trova un ottimo sesto posto a 71 centesimi dalla Aicher e rialza la testa, dopo una stagione davvero complicata. Dodicesimo posto per Elena Curtoni che accusa 1″41 dalla tedesca, mentre è 17esima Laura Pirovano a 1″85. Venticinquesimo posto per Roberta Melesi, che risale al 22esimo posto nella classifica di specialità, facendo ingresso fra le papabili per le finali.
Sono proprio queste sei le atlete italiane al momento qualificate in superG per Sun Valley: Brignone, Goggia, Pirovano, Bassino, Curtoni e Melesi. Fuori Asja Zenere.
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Pubblicato da Giorgio Consolandi
Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico.
Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte.
Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino.
La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso.
Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo.
Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi.
Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese.
I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!
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