Suppletive Roma1. Successo del centrosinistra, stravince Gualtieri

Terminato lo spoglio delle elezioni suppletive per la Camera, nel collegio Roma1. Il verdetto è di quelli che non lasciano adito a commenti rappezzati: vittoria netta per il candidato del centrosinistra, nonché ministro dell’Economia, che prenderà il posto di Paolo Gentiloni, l’ex premier che ha lasciato il seggio per assolvere alla carica di commissario europeo per l’Economia.

 

Altro grande vincitore della tornata elettorale è stato l’astensionismo, si è recato alle urne solo il 17,66% degli aventi diritto, 32.880 persone su 186.234. Alle ore 12 la percentuale dei votanti era stata del 5,83%. Forse è stata complice della bassa affluenza la pioggia ma anche la paura del Coronavirus.

Suppletive a Roma snobbate dagli elettori. Alle 12 affluenza molto bassa

Pesante la sconfitta per Maurizio Leo, il candidato del centrodestra. Ma non va meglio Rossella Rendina (M5S).

Roberto Gualtieri incassa dunque il 62,2% dei consensi, facendo meglio ancora di Paolo Gentiloni che ottenne il 41%.

Gualtieri, ha commentato la vittoria dicendo di essere soddisfatto del risultato che “rafforza il governo e premia la coalizione di centrosinistra”.
Ha naturalmente ricevuto i complimenti pubblici da Zingaretti che ha scritto su Facebook: “Bravo Roberto, un’altra vittoria, con grande scarto. L’alleanza funziona, da un po’ si è tornati a vincere. Grazie a tutte e a tutti coloro che ci hanno creduto e che hanno combattuto in una situazione difficile. E non finisce qui!”.

Bruno Astorre, il segretario Pd del Lazio commenta sui social: “il rilancio della Capitale vede il centrosinistra compatto e pronto a costruire con i romani un grande progetto di rinascita”.

Anche Andrea Casu, segretario Pd Roma non ha mancato di commentare la vittoria di Gualtieri dichiarando: “Ripartiamo da qui, per dare tutti insieme a Roma il futuro che merita”.

Da Francesco Giro, senatore in quota Forza Italia, non arrivano invece commenti sulla sconfitta del candidato Leo, preferisce spostare l’attenzione sul risultato dei 5 Stelle: In due anni il M5S nel collegio prestigioso del centro storico di Roma passa dal 16 a 4 per cento. Quadrimezza i suoi voti . È disfatta Raggi. Un avviso di sfratto per la sindaca”.

Anche Maurizio Leo ha scelto di glissare sul proprio risultato e anche lui ha incentrato il commento sul M5S: “Il dato incontestabile è che il M5s continua a incassare sconfitte su sconfitte. Il centrodestra ha mantenuto il suo consenso in un collegio storicamente appannaggio del centrosinistra”.

Infine da segnalare le polemiche sollevate da Giorgia Meloni, la leader di  Fratelli d’Italia, in merito ad un’intervista rilasciata dal ministro dell’Economia sul Coronavirus: “La protervia di questo Governo abusivo è ormai oltre i limiti. Nel giorno in cui si vota nel collegio Roma 1 della Capitale per eleggere un deputato, il ministro dell’Economia Gualtieri rilascia interviste come se non fosse tra i candidati e come se non esistesse il silenzio elettorale. Per loro è tutto così: le regole esistono solo per gli altri”.

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!