Svezia, spari in una scuola: colpite almeno 5 persone. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Sparatoria in una scuola svedese: almeno cinque persone sono state colpite e il sospetto assalitore si sarebbe sparato. È in corso una vasta operazione di polizia presso il Campus Risbergska di Örebro, scuola per adulti a ovest di Stoccolma dove, secondo i media locali, ci sarebbe stata una sparatoria con un’arma automatica.  

Sul posto sono presenti i servizi di soccorso e un’ambulanza, mentre le autorità hanno invitato la popolazione a tenersi lontana dalla zona. Sul posto sta anche atterrando un elicottero. Il sito di Aftonbladet riferisce che l’ospedale locale sta svuotando il pronto soccorso e l’unità di terapia intensiva per prepararsi ad accogliere i feriti. 

“Le informazioni sugli atti di violenza a Orebro sono molto gravi. La polizia è sul posto e l’operazione è in pieno svolgimento. Il governo è in stretto contatto con la polizia e sta seguendo da vicino gli sviluppi”, ha affermato il ministro svedese della Giustizia, Gunnar Strommer, ad Aftonbladet. 

Andreas Sundling, 28 anni, è tra i testimoni oculari della sparatoria. L’uomo ha raccontato di aver “sentito dei botti” e “visto molto sangue”. “La scuola è piena di poliziotti”, ha detto Sundling, che si trova in un’aula dell’edificio, precisando all’Expressen che “ora siamo seduti qui in attesa di essere evacuati dalla scuola. Le informazioni che abbiamo ricevuto sono che dobbiamo restare e aspettare”. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!