Svolta storica in Slovacchia. Vince il Movimento contro la corruzione

In Slovacchia successo elettorale per OLANO, Il movimento anticorruzione Gente ordinaria e personalità indipendenti. Il Movimento politico di Igor Matovic. Allo scrutinio del 99% dei voti risulta col 25,2% dei voti. Si può quindi affermare con certezza che ha vinto le elezioni parlamentari.
I dati dell’affluenza fanno registrare che il 65,82% dei cittadini si è recato alle urne.

Finisce all’opposizione SMER, il partito dei democratici sociali di Robert Fico, che per molti anni è stato il partito più forte che ha governato la Slovacchia. Ha ottenuto il 18,29% dei consensi.

Segue il partito dell’imprenditore Boris Kollar, SIAMO FAMIGLIA. Ottiene il quarto posto nelle preferenze con il 7,97%, il Partito popolare degli estremisti di destra SLOVACCHIA NOSTRA di Marian Kotleba, Chiudono la serie altri due partiti dell’opposizione democratica.

Parlamento chiuso quindi (dopo circa 30anni) agli schieramenti della minoranza magiara. La coalizione di governo di Igor Matovic sarà costituita sicuramente con Siamo Famiglia, Ĺiberta e Solidarieta (Sas) di Richard Sulik e col partito Per la gente di Andrej Kiska (l’ex presidente).

 

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!