Tajani insiste con Bertolaso. Con lui candidato sindaco a Roma vinciamo!

Guido Bertolaso lo ha detto nei giorni scorsi: “non mi candido”, spiegando che si sente “fuori quota” per l’incarico da sindaco, anche se ha pure dichiarato che sarebbe stato un bel sogno.

Sindaco di Roma. Bertolaso: non mi candido! Calenda: Ballottaggio io e Raggi

Ma Antonio Tajani, rincalza, non vuole arrendersi. Ai microfoni di Radio 24, l’alter ego di Silvio Berlusconi si rifà sotto con la “canzoncina” su Bertolaso sindaco della capitale, e dichiara: “Noi stiamo cercando candidati che possano allargare i confini del centrodestra per vincere e governare. Bisogna trovare soprattutto degli ottimi candidati sindaci”.

Ribadisce quel nome “eccellente” Guido Bertolaso. Lo dice chiaramente Tajani: “Su Roma puntiamo sempre su Bertolaso”, incurante della risposta già data proprio “dall’oggetto” dei suoi desideri. Aggiunge poi che sono convinti che “Con Bertolaso andremo al ballottaggio e vinceremo”.

Il coordinatore di Forza Italia poi fa una riflessione su Milano e dice: “Peccato per Albertini, troveremo un candidato vincente” anche a Milano”.

Aspettiamo adesso una replica (l’ennesima) proprio di Bertolaso, magari il vecchio capo della Protezioni Civile ci ripensa e si mette in gioco. Ma l’ostacolo Virginia Raggi è ormai evidente che rappresenta uno scoglio difficile da superare. Sebbene abbia ricevuto critiche ed attacchi da praticamente tutte le parti politiche, è innegabile che sia riuscita a raddrizzare le sorti (e il bilancio) della capitale. Ora per i romani pensare di gettare alle ortiche tutto il lavoro fatto, diventa quasi un atto di irresponsabilità e di incoscienza.

Articolo pubblicato dall’autore in InformareH24

 

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!

Tajani insiste con Bertolaso. Con lui candidato sindaco a Roma vinciamo!

Guido Bertolaso lo ha detto nei giorni scorsi: “non mi candido”, spiegando che si sente “fuori quota” per l’incarico da sindaco, anche se ha pure dichiarato che sarebbe stato un bel sogno.

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Ma Antonio Tajani, rincalza, non vuole arrendersi. Ai microfoni di Radio 24, l’alter ego di Silvio Berlusconi si rifà sotto con la “canzoncina” su Bertolaso sindaco della capitale, e dichiara: “Noi stiamo cercando candidati che possano allargare i confini del centrodestra per vincere e governare. Bisogna trovare soprattutto degli ottimi candidati sindaci”.

Ribadisce quel nome “eccellente” Guido Bertolaso. Lo dice chiaramente Tajani: “Su Roma puntiamo sempre su Bertolaso”, incurante della risposta già data proprio “dall’oggetto” dei suoi desideri. Aggiunge poi che sono convinti che “Con Bertolaso andremo al ballottaggio e vinceremo”.

Il coordinatore di Forza Italia poi fa una riflessione su Milano e dice: “Peccato per Albertini, troveremo un candidato vincente” anche a Milano”.

Aspettiamo adesso una replica (l’ennesima) proprio di Bertolaso, magari il vecchio capo della Protezioni Civile ci ripensa e si mette in gioco. Ma l’ostacolo Virginia Raggi è ormai evidente che rappresenta uno scoglio difficile da superare. Sebbene abbia ricevuto critiche ed attacchi da praticamente tutte le parti politiche, è innegabile che sia riuscita a raddrizzare le sorti (e il bilancio) della capitale. Ora per i romani pensare di gettare alle ortiche tutto il lavoro fatto, diventa quasi un atto di irresponsabilità e di incoscienza.