Taranto, Vadalà: “Sviluppo e sostenibilità al centro del Tef 2025”. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – “La terza edizione del Taranto Eco Forum è importante perché significa aver centrato le esigenze e l’obiettivo. Il viceministro all’Ambiente e alla Sicurezza energetica Vannia Gava ha delineato tutto quello che il governo sta operando, che non è solo ambiente, ma è sviluppo e sostenibilità. Sono i temi che sono stati messi al centro dell’agenda e quindi la possibilità di svilupparli in questo laboratorio che è Taranto, che già ci ha visto nei precedenti anni, è sicuramente un fattore importante”. Così Giuseppe Vadalà, Commissario Unico per le bonifiche, nel suo intervento alla conferenza stampa di presentazione del Tef 25 – Taranto Eco Forum, presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio a Roma. 

“Serve dare concretezza alle esperienze, alle tecnologie che ci sono e, immediatamente, a quello che si può fare o che non si può fare. Un appuntamento come quello di Taranto consente di poter fare questo, di dare qualche possibilità maggiore per poterlo fare anche a chi deve costruire, a chi deve decidere. Non ultimo, quello che il Tef ha sempre fatto in questi anni, di non dimenticare l’aspetto divulgativo o della cultura in senso lato della sostenibilità”, aggiunge. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!