(Adnkronos) – La linea fra Genova e Olbia di Moby è una vera e propria “classicissima” del mare, la porta d’ingresso in Sardegna per tutto il Nord Italia e il Nord Europa, amatissima dai passeggeri per orari e comodità, con corse assicurate da tre delle navi più apprezzate della flotta della Balena Blu: Moby Aki, Moby Wonder e Moby Otta. Proprio per venire incontro alla sempre crescente richiesta dei viaggiatori innamorati della Sardegna, Moby allunga ulteriormente la stagione della Genova-Olbia, che inizia domani per continuare fino al 3 novembre, sempre più vicina all’isola, a chi la ama e anche alla destagionalizzazione turistica.
E alla stagione sempre più ricca corrispondono anche servizi di bordo sempre più ricchi: da quest’anno su Moby Aki e Moby Wonder arriva il wi-fi free per poter “navigare” in ogni senso anche in mezzo al mare e sulle navi della flotta torna anche la possibilità di seguire Sky anche durante la traversata per non perdere nemmeno un minuto dei grandi eventi sportivi o dei propri programmi preferiti.Ovviamente, anche sulla Genova-Olbia particolare attenzione sarà posta alla ristorazione, con i ristoranti gourmet alla carta, ma anche i self service e i punti di ristoro sui ponti, con nuovi menù dedicati sempre all’insegna di freschezza, stagionalità e leggerezza, tanto da trasformare anche il viaggio in un’esperienza stellata di ristorazione.
E tutto questo sarà abbinato come sempre alle grandi offerte di Moby, a partire dal buono sconto del 20 per cento sul viaggio successivo per gli innamorati della Sardegna che quando partono non vedono l’ora di ritornare. Con Moby, sulla Genova-Olbia l’estate inizia già domani e finisce a novembre. E, come sempre, la vacanza comincia dal viaggio.
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Pubblicato da Giorgio Consolandi
Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico.
Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte.
Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino.
La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso.
Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo.
Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi.
Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese.
I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!
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