Trombosi. Nuovo allarme, stavolta è J&J sotto la lente, e fa un passo indietro

La nuova allerta trombosi, questa volta è per il vaccino Janssen (Johnson & Johnson). Gli Usa sospendono la somministrazione. E la stessa azienda annuncia un rinvio dell’approdo in Europa. Una battuta d’arresto per far luce e probabilmente per riesaminare più approfonditamente le eventuali correlazioni e l’incidenza “sull’effetto collaterale” fatale.

Le Autorità federali statunitensi hanno raccomandato di sospendere il vaccino Johnson&Johnson. Sono diversi gli Stati Usa che stanno recependo la raccomandazione e procedono così alla sospensione “cautelativa” del siero J&J.

A New York restano confermati gli appuntamenti in programma. Il vaccino che sarà inoculato non sarà però quello della Johnson & Johnson, come programmato. Sarà sostituito da quello della Casa farmaceutica Pfizer.

Nel District of Columbia, dove si trova la capitale federale Washington, sono stati tutti cancellati gli appuntamenti per il vaccino Johnson & Johnson. Le prenotazioni saranno riprogrammate il prima possibile, ma evidentemente, con un altro siero.

La Johnson&Johnson ha dichiarato: “Siamo a conoscenza degli estremamente rari problemi avuti da un piccolo numero di persone che hanno ricevuto il nostro vaccino”. La Farmaceutica ha di conseguenza annunciato che, in seguito agli eventi che aprono dubbi sul proprio prodotto, ritarderà le consegne dei suoi vaccini in Europa.

La Fda e il Cdc stanno esaminando i dati inerenti ai sei casi di trombosi negli States. Le somministrazioni del vaccino sono al momento più di 6,8 milioni.

In una nota la J&J ha affermato: “Per precauzione, il Cdc e la Fda hanno raccomandato una pausa nell’uso del nostro vaccino”. Di conseguenza la decisione della farmaceutica è stata stigmatizzata così: “Stiamo rivedendo questi casi con le autorità europee e abbiamo deciso in via proattiva di ritardare le consegne all’Europa”.

Articolo pubblicato dall’autore in informareh24.it

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!

Trombosi. Nuovo allarme, stavolta è J&J sotto la lente, e fa un passo indietro

La nuova allerta trombosi, questa volta è per il vaccino Janssen (Johnson & Johnson). Gli Usa sospendono la somministrazione. E la stessa azienda annuncia un rinvio dell’approdo in Europa. Una battuta d’arresto per far luce e probabilmente per riesaminare più approfonditamente le eventuali correlazioni e l’incidenza “sull’effetto collaterale” fatale.

Le Autorità federali statunitensi hanno raccomandato di sospendere il vaccino Johnson&Johnson. Sono diversi gli Stati Usa che stanno recependo la raccomandazione e procedono così alla sospensione “cautelativa” del siero J&J.

A New York restano confermati gli appuntamenti in programma. Il vaccino che sarà inoculato non sarà però quello della Johnson & Johnson, come programmato. Sarà sostituito da quello della Casa farmaceutica Pfizer.

Nel District of Columbia, dove si trova la capitale federale Washington, sono stati tutti cancellati gli appuntamenti per il vaccino Johnson & Johnson. Le prenotazioni saranno riprogrammate il prima possibile, ma evidentemente, con un altro siero.

La Johnson&Johnson ha dichiarato: “Siamo a conoscenza degli estremamente rari problemi avuti da un piccolo numero di persone che hanno ricevuto il nostro vaccino”. La Farmaceutica ha di conseguenza annunciato che, in seguito agli eventi che aprono dubbi sul proprio prodotto, ritarderà le consegne dei suoi vaccini in Europa.

La Fda e il Cdc stanno esaminando i dati inerenti ai sei casi di trombosi negli States. Le somministrazioni del vaccino sono al momento più di 6,8 milioni.

In una nota la J&J ha affermato: “Per precauzione, il Cdc e la Fda hanno raccomandato una pausa nell’uso del nostro vaccino”. Di conseguenza la decisione della farmaceutica è stata stigmatizzata così: “Stiamo rivedendo questi casi con le autorità europee e abbiamo deciso in via proattiva di ritardare le consegne all’Europa”.