Stazione di Gela, tre minori (o forse minorati mentali) impiccano ad un cartellone segnaletico un cucciolo di Pit Bull.
Il povero cane prova a difendersi, si dimena e guaisce forte, soffre, sta male.
I lamenti attirano l’attenzione e una ragazza grida dal balcone contro questi sadici aspiranti teppistelli. Alcuni passanti intervengono e i tre cerebrolesi scappano.
Il cane viene immediatamente affidato alle cure veterinarie di una clinica. Malgrado i tentativi però, il piccolo cuore del Pit Bull non ce la fa, non supera la malattia è stremato privo di forze, esaurito dalla parvovirosi.
Le ultime immagini del cucciolo, sono quelle di lui sdraiato senza forze con la flebo attaccata alla zampa…
E’ stato ucciso inutilmente, con crudeltà, forse per noia, oppure per fare qualcosa di diverso, da tre piccole bestiacce umane.
E’ Consolante pensare che quei tre minori avranno di certo una vita triste, altrimenti non si spiegherebbe tanta insensibilità.
Si continua a dire da anni… E qualche passo avanti è stato fatto, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per la Politica ed il Legislatore, per adeguare la società a qualcosa che abbia almeno in qualche tratto, un po’ più di umanità.
Tratto dall’articolo pubblicato dall’autore in Informareh24.it