Unione industriali Napoli: tasso di occupazione giovani laureati inferiore alla media nazionale. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Il tasso di occupazione tra i giovani laureati in Campania resta inferiore alla media nazionale, un divario che spinge molti talenti a cercare opportunità altrove. Secondo i dati più recenti, la regione continua a perdere capitale umano qualificato, con un impatto significativo sul tessuto economico e produttivo locale. Il mercato del lavoro sta evolvendo e le imprese del territorio, come evidenziato dall’Unione industriali Napoli durante l’evento ‘Muoversi nelle professioni e sul territorio’, promosso dalla Luiss e dedicato alle lauree magistrali dell’Ateneo, sono sempre più alla ricerca di figure altamente specializzate. 

“In Campania viviamo un paradosso: da un lato, tante aziende cercano talenti; dall’altro, molti giovani faticano a trovare lavoro. Questo accade perché c’è un disallineamento tra le competenze acquisite e quelle richieste dalle imprese. Stiamo lavorando con scuole e centri di eccellenza per adattare i percorsi di studio alle reali esigenze del mercato. Ciò che serve oggi non è solo il sapere tecnico, ma anche la capacità di lavorare in squadra, una skill spesso trascurata” ha spiegato Giancarlo Fimiani, vicepresidente per la Valorizzazione del capitale umano, innovazione, ricerca & sviluppo e università presso l’Unione industriali Napoli. 

Tra i settori con maggiore richiesta emergono l’aerospazio, il digitale, la sostenibilità ambientale e il management sportivo. “Al momento c’è un’enorme domanda di competenze digitali da parte delle aziende, perché il gap tecnologico è ancora significativo. Stiamo colmando questa lacuna, formando giovani sempre più preparati in questo ambito, ma c’è ancora molto lavoro da fare” ha aggiunto Fimiani. Per ridurre il divario occupazionale e trattenere i giovani talenti in Campania, diventa quindi fondamentale un maggiore allineamento tra Università e imprese. “Le nuove lauree specialistiche e i percorsi di formazione avanzata sono progettati proprio per rispondere alle esigenze del mercato, offrendo ai neolaureati opportunità concrete per costruire il proprio futuro senza dover lasciare la regione” ha concluso Fimiani. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!