I malfunzionamenti ai sistemi informatici dell’Usl 2 Umbria erano iniziati ieri mattina. Attualmente sono in corso le verifiche della polizia postale di Terni. E’ stata rilevata la presenza di un virus che è riuscito ad attaccare la rete aziendale e alcuni server e pc, adibiti al funzionamento dei server digitali.
Da quanto ha dichiarato l’azienda sanitaria, si tratterebbe di un attacco “ransomware” che ha influito pesantemente sui servizi sanitari e su quelli amministrativi.
L’attacco virale avrebbe compromesso i server di infrastruttura, dei laboratori analisi e alcune attività ospedaliere.
La Usl ha fatto sapere che malgrado l’alterazione dei sistemi per effetto del virus, le attività ospedaliere stanno continuando a garantire all’utenza le prestazioni sanitarie.
Nella serata di ieri i tecnici sono riusciti a ripristinare il server dedicato alla funzionalità dei laboratori e dei pronto soccorso dell’Usl Umbria 2.
Il servizio informatico e telecomunicazioni è impegnato ancora in questo momento per il pieno ripristino delle funzionalità.
L’Usl ha informato che “tutte le attività relative all’emergenza pandemica: tamponi sierologici e campagna vaccinale, sono regolarmente eseguite dalle squadre di sanitari dei distretti e dagli ospedali. L’azienda inoltre si scusa con gli assistiti per i possibili disagi che si possono riscontrare a casa dell’attacco informatico.
Articolo pubblicato dall’autore in informareh24.it
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Pubblicato da Giorgio Consolandi
Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico.
Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte.
Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino.
La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso.
Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo.
Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi.
Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese.
I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!
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