Verstappen alla Mercedes? Cosa sta succedendo, tra rumors e smentite. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – La Mercedes si prepara al Mondiale di Formula 1 al via in Australia, ma punta lo sguardo sempre al futuro. La scuderia tedesca affronterà la stagione con l’attesissimo rookie Andrea Kimi Antonelli accanto a George Russell. Due piloti che, secondo il team principal Toto Wolff, faranno parte a lungo del piano della squadra, nonostante il pilota britannico abbia un contratto in scadenza al termine della stagione. Elemento che nelle ultime settimane ha fatto parlare a più riprese di un flirt tra la Mercedes e il campione del mondo Max Verstappen per il 2026.
 

Di un avvicinamento tra Mercedes e Verstappen si parla già dalla passata stagione, quando la scuderia tedesca aveva iniziato a ragionare sul futuro post-Hamilton. Sul tema è intervenuto non a caso il team principal Toto Wolff, che da Melbourne ha parlato così: “Penso che l’abbiamo detto abbastanza chiaramente l’anno scorso e lui ha detto lo stesso, dobbiamo concentrarci sulla nostra formazione di piloti, dobbiamo fare il meglio con quello che abbiamo”.  

“Dobbiamo concentrarci sulla nostra squadra di piloti”, ha spiegato Wolff pochi gorni prima del Gran Premio d’Australia, tappa iniziale della nuova stagione di Formula 1. “Non guardo fuori casa se ho una buona relazione e questo vale anche quest’anno. Non ho intenzione di distogliere la mia attenzione da questi ragazzi e di assicurarmi che George abbia un po’ di visibilità molto presto, o che ottenga un contratto molto presto” ha chiuso il team principal della Mercedes.  

 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!