Arriva il bonus animali domestici 2024 ma non per tutti. Ecco chi può ottenerlo

Bonus animali domestici

Si tratta di un fondo inserito nella Legge di Bilancio destinato al sostegno economico per i proprietari di animali d’affezione da utilizzare per il pagamento di visite veterinarie e farmaci. Non tutti però potranno accedervi.

Poco, ma è pur sempre un inizio

Un piccolo passo è stato compiuto. Dopo anni di attesa di proprietari e associazioni che chiedevano un supporto ai loro pet, il governo inserisce nella Legge di Bilancio per il 2024 un bonus da destinare a questo scopo. La formula è tuttavia piuttosto contenuta rispetto alle aspettative ed è rivolto ad una ristretta platea di possessori di animali d’affezione.

Il bonus è destinato al pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche oltre che all’acquisto di farmaci veterinari.

Lo stanziamento

Il fondo riservato al beneficio economico è di 750mila euro ed è ripartito in tre anni. Vale a dire 250mila euro per il 2024, altri 250mila per il 2025 e ancora 250mila per il 2026.

Le modalità di erogazione dell’aiuto saranno pubblicate secondo i tempi. (Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge – il 30 dicembre 2023). Con decreto del ministro della Salute adottato di concerto col ministro dell’Economia e delle Finanze.

A quali animali è dedicato

Un bonus che riguarda gli animali d’affezione, quelli cioè tenuti dall’uomo per compagnia o affezione, senza fini produttivi (come gli allevamenti) né per scopi alimentari. Nella lista sono inclusi anche quelli che svolgono attività utili all’uomo, come i cani per disabili, gli animali per pet-terapy, da riabilitazione e impiegati nelle pubblicità. Cioè cani, gatti, furetti, uccelli (ma non il pollame), roditori e conigli. Per quanto riguarda invece gli anfibi, gli animali acquatici e gli invertebrati sarà necessario attendere ulteriori indicazioni.

Chi potrà richiedere il bonus

Come detto, non tutti avranno accesso al beneficio ma solo i proprietari di animali d’affezione che abbiano un Isee inferiore ai 16.215 euro e un’età superiore ai 65 anni. In effetti si tratta di un limite che restringe molto la platea dei beneficiari. Va tuttavia pensato come un inizio di qualcosa che fino ad ora non c’era. La speranza è che il bonus vada ad arricchirsi e riesca a coprire un più ampio numero di proprietari di animali, sia per il reddito che per l’età anagrafica. Per dovere di cronaca va comunque detto che il provvedimento è stato molto criticato sui social definendolo “ridicolo fumo negli occhi” gettato solo per accattivarsi il favore di alcuni.

Foto animalidacompagnia.it

Articolo pubblicato dall’autore su ifattinews.it

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!