Consegne in 24h, in questo caso ci vorranno 9 mesi

consegne

Spunta un video che mostra una ragazza non troppo vestita che scende da un furgone delle consegne di Amazon. E’ stato caricato su Tik Tok, la piattaforma amata dai giovanissimi, e in pochi giorni è diventato virale.

La breve sequenza che mostra questa ragazza bionda mentre esce dal furgone è stata ripresa da un appartamento che affaccia sulla strada dove il mezzo dell’azienda di e-commerce, si è evidentemente fermato più a lungo del necessario…

Siamo in Florida negli Stati Uniti ed il filmato risale al luglio del 2019, ma è stato pubblicato in rete solo una settimana fa. E’ rimbalzato ovunque on-line provocando un effetto valanga ed è stato visto da milioni di utenti.

Nella breve clip non si vede quando la ragazza sia entrata nel furgone e non si capisce quanto ci sia rimasta, ma il web si è scatenato in commenti ironici e battute, tra le più gradite: “…Il pacco sarà consegnato tra 9 mesi”.

Pare che l’autista sia stato licenziato, anche se il colosso del commercio on-line non ha reso noto il suo nome. Da Amazon hanno commentato che è stato allontanato perché non rispettava gli standard del servizio di consegna. Non si fa cenno a cosa possa essere accaduto all’interno del furgone. La nota tuttavia spiega che, l’accesso a passeggeri non autorizzati nei veicoli per le consegne, costituisce violazione della politica di Amazon.

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!