Coprifuoco: Uomini contro

Il governo dà il via libera alla riapertura in molte regioni del Paese. E lo fa con il vincolo del coprifuoco fissato alle 22.
C’è però chi non si dice d’accordo sullo stop alle 22 e protesta per una più larga forbice che consenta magari un’estensione fino alle 23.

Poco liberi, secondo Salvini

Il leader leghista Matteo Salvini ha dato vita ad un sito web per raccogliere adesioni alla protesta contro il governo intransigente, che non vuol sentire ragioni. Chiede una misura più elastica misura rispetto alla attuale, che a suo dire, fissa l’orario di chiusura troppo presto. Non si consente così a ristoratori, bar e altri operatori, di poter realmente ricominciare a lavorare.

Pareri contrastanti

Molti concordano con la linea di Salvini, il quale dichiara di essere semplicemente un portatore delle rimostranze del settore.
Alcuni hanno invece osservato che sia contraddittorio, per chi fa parte del governo, aprire una protesta contro le sue decisioni.

L’opposizione si oppone

Più coerente appare Giorgia Meloni, la presidente di Fratelli d’Italia che ha annunciato che domani andrà in Aula con l’Ordine del Giorno nel quale il suo partito chiede l’abolizione del coprifuoco. Meloni dichiara: “Vediamo chi lo sosterrà e chi invece si schiererà ancora una volta in favore di una misura inutile e liberticida”.

Arriva puntuale la critica

L’ex segretario del Pd Nicola Zingaretti, ospite stamani a Rainews24, critica la raccolta di firme della Lega.
“Per me l’orario del coprifuoco – ha detto – va valutato in una strategia completa, se il governo decide per le 22 è inaccettabile che una parte del governo raccolga le firme contro quello che decide il governo”.
Zingaretti continua il suo intervento dicendo di essere d’accordo con Letta nel dire che questo atteggiamento “mina la credibilità di chi lo fa”. Aggiunge poi “”la Lega è strumentale rispetto al governo, non pensa al bene comune del paese. C’è chi cavalca i problemi e chi i problemi cerca di risolverli”.

Saggezza d’oltreoceano

Nel suo intervento a Rainews24, Nicola Zingaretti invita a tenere alta l’attenzione sulle riaperture e dice, citando Biden “Servono soldi e vaccini nel braccio, e servono regole da osservare”. Poi precisa che “stiamo uscendo dal tunnel, non vuol dire che ne siamo già usciti”.

Dati confortanti

Conclude il suo intervento parlando dei dati sulle vaccinazioni nella Regione: “E’ importante che arrivino nuovi vaccini”. Nel Lazio, dice “abbiamo messo in sicurezza chi rischiava di più, non solo di contagiarsi, ma di morire. Gli anziani e i soggetti fragili over 80 hanno avuto la prima dose, il 77% ha concluso la vaccinazione. Entro giugno avremo concluso la maggior parte degli over 70”.

Si, d’accordo, però…

Il leader della Lega ribadisce la sua posizione, dice che è una misura che non porta alcun vantaggio e che in sole 24 ore sono già state raccolte 60 mila firme per abolirla.
Ospite a Rtl 102.5, Salvini dice parlando del prossimo decreto: “”Siamo d’accordo con Draghi, entro metà maggio ci sarà un aggiornamento in base ai dati scientifici. Se continueranno a essere favorevoli, dal nostro punto di vista, la riapertura deve essere totale, con azzeramento del coprifuoco”.

Articolo pubblicato dall’autore in informareH24.it

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!

Coprifuoco: Uomini contro

Il governo dà il via libera alla riapertura in molte regioni del Paese. E lo fa con il vincolo del coprifuoco fissato alle 22.
C’è però chi non si dice d’accordo sullo stop alle 22 e protesta per una più larga forbice che consenta magari un’estensione fino alle 23.

Poco liberi, secondo Salvini

Il leader leghista Matteo Salvini ha dato vita ad un sito web per raccogliere adesioni alla protesta contro il governo intransigente, che non vuol sentire ragioni. Chiede una misura più elastica misura rispetto alla attuale, che a suo dire, fissa l’orario di chiusura troppo presto. Non si consente così a ristoratori, bar e altri operatori, di poter realmente ricominciare a lavorare.

Pareri contrastanti

Molti concordano con la linea di Salvini, il quale dichiara di essere semplicemente un portatore delle rimostranze del settore.
Alcuni hanno invece osservato che sia contraddittorio, per chi fa parte del governo, aprire una protesta contro le sue decisioni.

L’opposizione si oppone

Più coerente appare Giorgia Meloni, la presidente di Fratelli d’Italia che ha annunciato che domani andrà in Aula con l’Ordine del Giorno nel quale il suo partito chiede l’abolizione del coprifuoco. Meloni dichiara: “Vediamo chi lo sosterrà e chi invece si schiererà ancora una volta in favore di una misura inutile e liberticida”.

Arriva puntuale la critica

L’ex segretario del Pd Nicola Zingaretti, ospite stamani a Rainews24, critica la raccolta di firme della Lega.
“Per me l’orario del coprifuoco – ha detto – va valutato in una strategia completa, se il governo decide per le 22 è inaccettabile che una parte del governo raccolga le firme contro quello che decide il governo”.
Zingaretti continua il suo intervento dicendo di essere d’accordo con Letta nel dire che questo atteggiamento “mina la credibilità di chi lo fa”. Aggiunge poi “”la Lega è strumentale rispetto al governo, non pensa al bene comune del paese. C’è chi cavalca i problemi e chi i problemi cerca di risolverli”.

Saggezza d’oltreoceano

Nel suo intervento a Rainews24, Nicola Zingaretti invita a tenere alta l’attenzione sulle riaperture e dice, citando Biden “Servono soldi e vaccini nel braccio, e servono regole da osservare”. Poi precisa che “stiamo uscendo dal tunnel, non vuol dire che ne siamo già usciti”.

Dati confortanti

Conclude il suo intervento parlando dei dati sulle vaccinazioni nella Regione: “E’ importante che arrivino nuovi vaccini”. Nel Lazio, dice “abbiamo messo in sicurezza chi rischiava di più, non solo di contagiarsi, ma di morire. Gli anziani e i soggetti fragili over 80 hanno avuto la prima dose, il 77% ha concluso la vaccinazione. Entro giugno avremo concluso la maggior parte degli over 70”.

Si, d’accordo, però…

Il leader della Lega ribadisce la sua posizione, dice che è una misura che non porta alcun vantaggio e che in sole 24 ore sono già state raccolte 60 mila firme per abolirla.
Ospite a Rtl 102.5, Salvini dice parlando del prossimo decreto: “”Siamo d’accordo con Draghi, entro metà maggio ci sarà un aggiornamento in base ai dati scientifici. Se continueranno a essere favorevoli, dal nostro punto di vista, la riapertura deve essere totale, con azzeramento del coprifuoco”.