Il 20 giugno a Roma 100 gazebo per le primarie del centrosinistra

La decisione è arrivata ieri dalla coalizione.

Saranno le elezioni primarie che indicheranno il candidato sindaco di Roma per il Centrosinistra. Si terranno il 20 giugno.
E’ stato deciso ieri sera nella riunione organizzativa.

Alla riunione non era presente alcun esponente di Italia viva. Il partito di Renzi infatti ha già reso noto che per la corsa a sindaco della capitale sosterrà Carlo Calenda, il leader di Azione.

Nella pagina Facebook del Pd del Lazio o Democratici scrivono: “Questo grande e bel momento di democrazia si svolgerà attraverso 100 gazebo, nel rispetto di tutte le norme sanitarie a protezione dal Covid-19”. Nel commento sul social il Pd ha informato inoltre che, per le persone “fragili” e per chi ha una “disabilità”, c’è la possibilità di ricorrere alla votazione on-line per esprimere la propria preferenza.

Articolo pubblicato dall’autore in ifattinews.it

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!