Il processo Ruby ter a Berlusconi ripartirà il 6 ottobre

processo Berlusconi

Per Berlusconi e altri 28 imputati, il processo Ruby ter, che sembrava non potesse proprio andare avanti per i malori dell’ex premier, riprenderà il prossimo 6 ottobre. I giudici della settima penale hanno indicato questa data, dopo che Berlusconi ha fatto giungere una sua dichiarazione al presidente del Collegio, Marco Tremolada.

La dichiarazione

Berlusconi, nella dichiarazione contesta duramente la disposizione di perizia psichiatrica per accertamento delle sue condizioni e dice di andare avanti in sua assenza. La perizia è quindi annullata e l’attività processuale può riprendere con la fase che vede i testi dell’accusa.

La perizia era stata disposta l’8 settembre, con la nomina degli esperti per il 15 settembre. L’annullamento è conseguente alla decisione di Berlusconi di andare avanti senza la sua presenza, rinunciando all’ennesimo legittimo impedimento per motivi di salute. Nella dichiarazione il presidente di Forza Italia dice che la perizia psichiatrica lede la sua storia e la sua onorabilità.

I testi

Per i testimoni dell’accusa, un paio di testi di polizia giudiziaria e Spinelli, il ragioniere di fiducia dell’ex premier che sarebbe ritenuto “l’ufficiale pagatore” delle “olgettine”. Olgettine che avrebbero detto il falso sulle serate ad Arcore del “bunga-bunga”.
Saranno poi ascoltati i testi della difesa.

Cambio di sede

Il processo a Berlusconi non riprenderà al Palazzo di Giustizia a Milano, a causa della presenza di troppe parti, e questo sarebbe in contrasto con le disposizioni anti-Covid. Si terrà perciò nell’aula bunker di via Guido Ucelli di Nemi, sempre a Milano. Per gli imputati, le accuse sono di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari.

Pubblicato dall’autore in iFattiNews e InformareH24

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!