IV Municipio. Ambiente: verso il ripulimento e il decoro

IV Municipio

L’amministrazione del IV Municipio non sembra voler perdere tempo sulle molte cose da fare. La squadra degli assessori appena nominata, guidata dal presidente Massimiliano Umberti, si è immediatamente attivata sulle molte tematiche in agenda che devono essere affrontate.

Il degrado

Tra le altre, c’è una situazione che presenta una evidente urgenza nel territorio, il degrado che riguarda la Riserva Naturale dell’Aniene. In questo parco infatti, che evidentemente non ha goduto delle necessarie cure e della manutenzione indispensabile alla sua conservazione, esiste una condizione che lo rende impraticabile in alcuni tratti, facendolo somigliare ad una discarica a cielo aperto.

L’intervento

Adesso però, possiamo parlarne al passato, possiamo dire che esisteva una condizione di trascuratezza generale e di semiabbandono. E’ infatti scattata l’operazione di ripulimento sotto la direzione dell’assessore all’Ambiente Federica Desideri. Si è provveduto a riportare il parco ad una condizione naturale, almeno per quanto concerne la rimozione di materiali vari di scarto che giacevano in abbandono nella Riserva.

Il contrasto all’inciviltà

E’ innegabile che molta responsabilità sia riconducibile ad alcuni cittadini incivili, quando si è al cospetto di tali sfregi al territorio. E’ altresì innegabile che la risposta delle istituzioni deve essere immediata e significativa e porre rimedio laddove si ravvisano alterazioni al patrimonio comune. L’amministrazione Umberti parte col piede giusto in questa fase, per mano dell’assessore Desideri, la quale parrebbe proprio aver condotto un lavoro ottimo e rapido. Restituisce infatti ai romani, la Riserva Naturale dell’Aniene, bonificata e riportata ad una condizione di sicura fruibilità, almeno per ciò che riguarda il decoro e la pulizia.

Il commento del presidente

Soddisfazione del presidente del Municipio che l’11 novembre pubblica la notizia dell’avvenuto intervento, sulla sua pagina social. Massimiliano Umberti commenta: “Non potevamo permettere uno sfregio del genere in un ‘nostro‘ parco, non potevamo permettere che degli incivili potessero avere la meglio sull’ambiente”. Il presidente poi parla della presenza dei rifiuti nel parco, dei rifiuti ingombranti che sono stati rimossi dalla Riserva Naturale e della prontezza di intervento. Ringrazia per “il grande lavoro” l’assessore all’Ambiente e conclude affermando che “il degrado non può avere il sopravvento”.

Sono queste le connotazioni che lasciano intravedere il giusto atteggiamento verso la città, verso i quartieri che interessano la municipalità che si amministra. Naturalmente è ancora prematuro parlare di svolta, ma sono questi i segnali che i cittadini si aspettano dai propri amministratori. Il IV Municipio è un territorio che presenta non poche problematiche, e le necessità dei residenti sono molteplici e svariate, tutti hanno davvero bisogno di rassicurazioni e di promesse mantenute. Osserveremo con piacere i miglioramenti, nei mesi che verranno, questo è l’auspicio di ogni cittadino del “Quarto”.

Pubblicato dall’autore in iFattiNews.it

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!