Logo Arcobaleno per l’UEFA e non solo

Uefa lgbt

Una presa di posizione quella della Uefa che decide di pubblicare sui social il proprio logo contornato dall’arcobaleno.
La decisione arriva all’indomani del divieto di illuminare con quei colori lo stadio di Monaco, per solidarietà con la comunità Lgbt ungherese.

Non è un simbolo politico!

Nel caso ce ne fosse bisogno, la Uefa tiene a precisare che che questo non è certo un simbolo politico ma l’espressione della volontà di impegnarsi “per una società più diversa e più inclusiva”. Spiega poi che “è fiera di indossare i colori dell’arcobaleno”.

Senza polemiche è bene ricordare

E’ certamente noto a chiunque quanto è accaduto una manciata di ora fa. L’ente che organizza Euro 2020 non ha accolto la richiesta del Comune di Monaco di Baviera, di illuminare coi colori dell’arcobaleno l’Allianz Arena in occasione della partita Germania-Ungheria. Era un modo significativo per esprimere solidarietà con la comunità Lgbt ungherese. Attualmente vessata dalla politica omofoba di Viktor Orbán.
E’ un’occasione mancata, quella della partita Germania-Ungheria. Il sindaco di Monaco di Baviera: “azioni alternative, saremo la città più colorata del mondo”.

Non solo la Uefa ma anche alcune squadre hanno deciso di abbracciare la causa, tingendo d’arcobaleno il proprio simbolo. Forse altre seguiranno l’esempio.

Barcellona e Juventus solidarietà lgbt Chelsea solidale lgbt

Articolo pubblicato dall’autore in InformareH24

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!

Logo Arcobaleno per l’UEFA e non solo

Una presa di posizione quella della Uefa che decide di pubblicare sui social il proprio logo contornato dall’arcobaleno.
La decisione arriva all’indomani del divieto di illuminare con quei colori lo stadio di Monaco, per solidarietà con la comunità Lgbt ungherese.

Non è un simbolo politico!

Nel caso ce ne fosse bisogno, la Uefa tiene a precisare che che questo non è certo un simbolo politico ma l’espressione della volontà di impegnarsi “per una società più diversa e più inclusiva”. Spiega poi che “è fiera di indossare i colori dell’arcobaleno”.

Senza polemiche è bene ricordare

E’ certamente noto a chiunque quanto è accaduto una manciata di ora fa. L’ente che organizza Euro 2020 non ha accolto la richiesta del Comune di Monaco di Baviera, di illuminare coi colori dell’arcobaleno l’Allianz Arena in occasione della partita Germania-Ungheria. Era un modo significativo per esprimere solidarietà con la comunità Lgbt ungherese. Attualmente vessata dalla politica omofoba di Viktor Orbán.
E’ un’occasione mancata, quella della partita Germania-Ungheria. Il sindaco di Monaco di Baviera: “azioni alternative, saremo la città più colorata del mondo”.

Non solo la Uefa ma anche alcune squadre hanno deciso di abbracciare la causa, tingendo d’arcobaleno il proprio simbolo. Forse altre seguiranno l’esempio.

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