Scafista: “Meloni si rassegni, ho 30 barche pronte a partire”

scafista: pronti 30 viaggi verso l'Italia

Le recenti drammatiche stragi nel Mediterraneo, purtroppo non basteranno a fermare gli arrivi dei migranti sulle coste italiane, uno scafista dice di avere già 30 barche pronte per partire dalla Tunisia alla volta del nostro Paese.

Lo scafista

L’uomo è uscito allo scoperto ed ha spiegato che il fenomeno dei migranti non può finire, per il fatto che in Tunisia “le persone sono come strozzate”. “Impedire la loro partenza equivarrebbe a ucciderli subito”, afferma il 29enne scafista. Aggiunge poi che ormai siamo al punto di non ritorno e che per il prossimo agosto, sono 30 i viaggi già pronti, e che “la Meloni si deve rassegnare”.

Un’organizzazione per viaggi illegali

Parla poi della sua organizzazione, una sorta di agenzia di viaggi illegali e racconta di aver iniziato 5 anni fa partecipando alle operazioni per le partenze, ma precisa di non essere uno scafista, “non lo sono mai stato!”.
Dice che i clienti erano contenti e questo gli ha permesso di accantonare un bel gruzzolo, così da investire per i trasferimenti. Precisa che grazie alla sua attività viaggiano donne con neonati o intere famiglie e che non vuole “macchiarsi le mani col loro sangue”. Chiude ammettendo che un naufragio è un grosso rischio anche per lui e ringrazia Dio per non averne mai avuto uno.

In ogni caso si tratta di attività illecita

Anche se questo 29enne fornisce delle spiegazioni (giuste) sulle condizioni di chi si trova bloccato in Tunisia e rischia realmente di essere ucciso, NON siamo al cospetto di un benefattore dell’umanità. Lui dice di non essere uno scafista, ma il suo ruolo non può essere definito altrimenti. Il traghettatore di migranti oltretutto, ammette di essersi arricchito con questa attività illecita e mette in conto il pericolo di naufragio. Per significare la bontà dei suoi viaggi sottolinea che grazie a lui sono traferite intere famiglie e neonati, ma sarebbe utile conoscere i costi che gravano su queste persone.

Immagine tratta da: interno.gov.it
Fonte: notizie.it

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!