Sostegni bis. Giorgetti: un forfait per sale da ballo e sale gioco

Il ministro per lo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, in occasione della presentazione del rapporto sulla ristorazione 2020 di Fipe Confcommercio, ha parlato delle sale da ballo e delle sale da gioco in merito al Decreto Sostegni bis.

“Ho chiesto un fondo per tutte quelle attività che il decreto tiene ancora chiuse, penso alle sale da ballo e alle sale da gioco. Sarà gestito da Mise e Mef. Chiederemo la collaborazione delle categorie per individuare questi soggetti che non hanno possibilità di fatturare da mesi, cercheremo di intervenire con una sorta di forfait piuttosto con queste misure calcolate con gli indicatori”.

Giorgetti ha inoltre detto che per i futuri sostegni ai settori in crisi “non è possibile rimanere legati alla riduzione del fatturato del 30%. Misureremo anche chi ha avuto crolli inferiori”.

Il Decreto, ha concluso il ministro, dovrebbe arrivare domani o al massimo, giovedì.

Quello che invece resta da capire è questo forfait in che misura verrà erogato. Sperando che non si riveli un “sostegno” insufficiente e che sia una quota in grado di coprire davvero le reali perdite di queste attività.

Articolo pubblicato dall’autore in InformareH24

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!

Sostegni bis. Giorgetti: un forfait per sale da ballo e sale gioco

Il ministro per lo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, in occasione della presentazione del rapporto sulla ristorazione 2020 di Fipe Confcommercio, ha parlato delle sale da ballo e delle sale da gioco in merito al Decreto Sostegni bis.

“Ho chiesto un fondo per tutte quelle attività che il decreto tiene ancora chiuse, penso alle sale da ballo e alle sale da gioco. Sarà gestito da Mise e Mef. Chiederemo la collaborazione delle categorie per individuare questi soggetti che non hanno possibilità di fatturare da mesi, cercheremo di intervenire con una sorta di forfait piuttosto con queste misure calcolate con gli indicatori”.

Giorgetti ha inoltre detto che per i futuri sostegni ai settori in crisi “non è possibile rimanere legati alla riduzione del fatturato del 30%. Misureremo anche chi ha avuto crolli inferiori”.

Il Decreto, ha concluso il ministro, dovrebbe arrivare domani o al massimo, giovedì.

Quello che invece resta da capire è questo forfait in che misura verrà erogato. Sperando che non si riveli un “sostegno” insufficiente e che sia una quota in grado di coprire davvero le reali perdite di queste attività.