L’Ue stringe accordo con Pfizer. Anticipo 10 mln di dosi entro giugno

L’Esecutivo comunitario ha reso noto che l’Unione europea si è accordata con la Pfizer-Biontech per un anticipo sulle consegne delle dosi di vaccini contro il Covid.
Ben 10 milioni di dosi, che erano indicate in consegna per la seconda parte del 2021, saranno anticipate al secondo trimestre dell’anno. La consegna dovrebbe quindi avvenire entro il prossimo giugno.

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha detto di essere al corrente delle criticità del secondo trimestre per le strategie di vaccinazione. “Questa accelerazione sui tempi – ha aggiunto – consentirà di ottenere una disponibilità di oltre 200 mln di dosi della Pfizer-Biontech”.

La von der Leyen ha definito questa scelta “un’ottima notizia”, poiché gli Stati membri avranno maggiore spazio di manovra e saranno in grado di colmare “le lacune nelle consegne”.
Non si tratta quindi di dosi aggiuntive al programma di acquisto dei vaccini, ma di anticipazioni sul numero concordato. Le dosi proverranno dall’opzione di “100 milioni di dosi” del secondo contratto con Pfizer-Biontech, la quale avrebbe dovuto procedere all’invio nel terzo e quarto trimestre del 2021.

Ora saranno gli Stati membri che, nel Comitato direttivo congiunto, dovranno approvare la proposta presentata oggi dalla Commissione Ue. Naturalmente si tratta di una formalità più burocratica che sostanziale, non appare infatti realistica l’ipotesi che uno o più Stati pongano veto all’iniziativa. Anche in ragione della disponibilità che la Farmaceutica ha già confermato.

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!

L’Ue stringe accordo con Pfizer. Anticipo 10 mln di dosi entro giugno

L’Esecutivo comunitario ha reso noto che l’Unione europea si è accordata con la Pfizer-Biontech per un anticipo sulle consegne delle dosi di vaccini contro il Covid.
Ben 10 milioni di dosi, che erano indicate in consegna per la seconda parte del 2021, saranno anticipate al secondo trimestre dell’anno. La consegna dovrebbe quindi avvenire entro il prossimo giugno.

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha detto di essere al corrente delle criticità del secondo trimestre per le strategie di vaccinazione. “Questa accelerazione sui tempi – ha aggiunto – consentirà di ottenere una disponibilità di oltre 200 mln di dosi della Pfizer-Biontech”.

La von der Leyen ha definito questa scelta “un’ottima notizia”, poiché gli Stati membri avranno maggiore spazio di manovra e saranno in grado di colmare “le lacune nelle consegne”.
Non si tratta quindi di dosi aggiuntive al programma di acquisto dei vaccini, ma di anticipazioni sul numero concordato. Le dosi proverranno dall’opzione di “100 milioni di dosi” del secondo contratto con Pfizer-Biontech, la quale avrebbe dovuto procedere all’invio nel terzo e quarto trimestre del 2021.

Ora saranno gli Stati membri che, nel Comitato direttivo congiunto, dovranno approvare la proposta presentata oggi dalla Commissione Ue. Naturalmente si tratta di una formalità più burocratica che sostanziale, non appare infatti realistica l’ipotesi che uno o più Stati pongano veto all’iniziativa. Anche in ragione della disponibilità che la Farmaceutica ha già confermato.