Nuovo record negativo che riguarda i nostri connazionali. dai controlli effettuati ieri, in merito alle misure di contenimento del contagio, ben 11.068 persone sono state denunciate, a fronte di 208.053 persone controllate.
Numeri che hanno dell’incredibile
Denunciati inoltre 142 esercenti e sospesa l’attività di altri 20 su 75.362 controlli effettuati.
Nel periodo che va dall’11 al 21 marzo sono state controllate 1.858.697 persone, 82.041 quelle denunciate, 1.943 per false dichiarazioni. 910.023 gli esercizi commerciali controllati e 2.119 i titolari denunciati.
Un bel quadro che mostra una elevata dose di “distrazione”, ma che sarebbe più giusto definire “menefreghismo”.
Raggi: oggi a Roma più di 7.000 controlli e 40 denunce. Usati anche i droni
Il primo cittadino della capitale scrive su Facebook: “Continuano i controlli per far rispettare le misure di prevenzione contro il Coronavirus. Oggi 40 persone sono state già denunciate. Alcuni purtroppo ancora non hanno capito la gravità della situazione. La Polizia Locale ha fatto oltre 7 mila controlli stamattina, di cui più di 5 mila su macchine in transito. Gli agenti hanno verificato anche negozi e parchi. Al parco della Caffarella, insieme alla Protezione Civile, hanno usato anche dei droni.
Nel post sul social poi Virginia Raggi ha continuato spiegando che: “#RestateACasa è un sacrificio a cui siamo chiamati tutti. È una responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti degli altri. Gli agenti, ieri, hanno fermato anche un’infermiera che tornava a casa dopo un duro turno di lavoro in ospedale. So che li ha ringraziati per il lavoro svolto, incoraggiandoli a proseguire nei controlli. Invito tutti i cittadini a fare lo stesso perché le donne e gli uomini della Polizia Locale, in questa fase delicata, stanno mettendo in campo tutte le loro energie per portare avanti i controlli nelle strade,tutti i giorni, fino a tarda notte. A tutela di tutti. Voglio ringraziare la grande maggioranza dei cittadini, che sta dimostrando responsabilità e forte senso di comunità. Supereremo questo momento insieme”.
L’auspicio con il quale la sindaca Raggi chiude il suo post è senz’altro condivisibile, ma presuppone che tutti (non solo i romani) si sentano mossi da un senso di responsabilità. Non ne usciremo da questo orribile disagio, se non prenderemo atto del pericolo che continuiamo a sottovalutare con atteggiamenti e comportamenti nocivi per noi stessi e per gli altri. Solo con il sacrifico di tutti possiamo arrivare a quota zero nel computo dei contagiati.