BBC News stila la classifica dei politici del mondo che diffondono più fake sul Coronavirus

Donald Trump, Jair Bolsonaro e Matteo Salvini sono sul podio dei politici del mondo, colpevoli secondo BBC News di diffondere false notizie sulla pandemia da Coronavirus.
Nel corso della trasmissione televisiva Reality Check, che sotto la guida del giornalista Chris Morris, si occupa della verifica di notizie che circolano in rete, sono emerse le valutazioni della BBC News, la nota emittente TV Britannica.
Chris Morris ha spiegato che molte delle fake news sul Coronavirus, proverrebbero proprio dai leader politici nel mondo.

Per quanto riguarda Salvini, sarebbero stati proprio i suoi post sui social a farlo indicare come un diffusore di notizie false, in particolar modo quello in cui si afferma che il virus sia nato in un laboratorio di Wuhan. Il giornalista ha detto: “È un annuncio falso condiviso in chiaro sui social media. Lo ripetiamo, gli scienziati sono convinti che questo virus non sia stato creato dagli umani”, ribadendo, che non c’è alcuna evidenza in grado di avallare questa affermazione.

Per Trump, sono state le ripetute accuse alla Cina, che lo hanno fatto inserire nella spiacevole classifica dei politici rei di aver seminato fake. Nello specifico, le accuse del presidente degli USA nei confronti della Cina e le dichiarazioni del segretario della difesa Pompeo sull’avere “enormi prove che dimostrano che il virus è stato creato in laboratorio di Wuhan”.

Per Bolsonaro, quello che è stato notato dalla BBC, è stata la ripetuta rimozione da parte di Facebook, Instagram, Twitter e Youtube, delle sue dichiarazioni, ritenute false! Dai social è stato inoltre rimosso il video di Bolsonaro che dichiara che il farmaco antimalarico idrossiclorochina sia totalmente efficace per curare il Covid-19. Ci sono alcune prove in fase di sperimentazione ma non è ancora stata provata l’efficacia di questo farmaco.

E’ dai leader politici che il mondo si aspetta indicazioni e informazioni sulle grandi tematiche e sulla problematiche che interessano i popoli. Purtroppo per noi, tutto quello che fa notizia è può essere strumentalizzato per fare campagna propagandistica, viene abilmente “cavalcato” senza pudore da politici che forse si fanno distrarre troppo dall’opportunismo.

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!