Per fortuna c’è Youporn, così sappiamo come i gay fanno l’amore

Ai microfoni de La Zanzara (Radio24), Fabio Tuiach, il consigliere comunale di Trieste, ex Lega, ex Forza Nuova, ora iscritto nel Gruppo Misto,  tenta di spiegare i suoi recenti e contestati post omofobi sui social.

Tanto per chiarezza, il testo del suo ultimo post che ha fatto scalpore recita così: “Voi sareste veramente così omofobi da non dare dei figli a due uomini innamorati che si sfondano il culo e litigano solo in mancanza di vasellina?”.
L’ultimo pezzo dai toni evidentemente poco seri diventa così preda dei giornali, che hanno riportato anche la seconda parte: “Che mondo di merda, se non credi che questo sia vero amore oltre al blocco su Facebook presto sarai rinchiuso in un campo di concentramento per omofobi”.

Lui ha le sue “sacrosante” ragioni 

Quindi il pugile triestino, nonché consigliere comunale, ha motivato le ragioni di quanto scritto: “Io sono di religione cristiana e per noi certe cose sono sataniche come l’atto omosessuale. Non va bene per i cristiani, mi dispiace. Provate a leggere qualche articolo. Infatti, tutte le sette di satanisti spingono sempre più per l’approvazione dell’LGBT e di questo mondo così”.

Ora ci scappa di fare qualche considerazione…  La prima evidentemente riguarda l’arcano interrogativo sulla tolleranza del cranio e del cervello nel ricevere cazzotti. Un pugile ne prende non pochi, e lui poverino, deve averne ricevuti assai per amore di questa nobile arte. Un’altra teoria che alberga nelle menti di alcuni è se magari dietro a motivazioni pseudo-religiose non si celi in realtà un atteggiamento che stigmatizza certi “valori” politici. Fabio Tuiach è stato militante nelle fila di Forza Nuova e qualche “influenza” deve averla assorbita.

In fondo sempre a La Zanzara, il senatore Giuseppe Ciarrapico (morto nell’aprile dello scorso anno) dichiarò: “Due gay che si baciano mi fanno schifo. Durante il fascismo venivano mandati a Carbonia, scavavano e stavano benissimo. Oggi non vale nemmeno la pena mandarceli”.

Eh già, il fascismo, che tempi erano quelli con l’italiano tipo razza pura e vero maschio dominatore, padre e padrone, libero di andare a puttane e di raccontarne i particolari al bar in piazza agli amici. Cazzo ma che nostalgia!

Poi uno pensa a Freddie Mercury, a Leo Gullotta, Elton John, Arturo Brachetti, Tiziano Ferro, lo stilista di fama mondiale Valentino, Roberto Bolle, George Michael, Lucio Dalla, Alessandro Cecchi Paone, Platinette (Maurizio Coruzzi), Frida Kahlo, Andy Warhol… E gli viene da pensare che viviamo proprio in un mondo pieno di maledetti omosessuali. Eh si, era meglio quando c’era lui… Ma anche NO!

Il “buon” Tuiach evidentemente non si discosta dalla linea intransigente che esprime odio e disprezzo per i gay, oops per i “froci”.
Ma si dai, i froci fanno schifo, le donne devono stare a casa a fare figli, i “negri” sono inferiori, la razza ariana, la disciplina, Dio, la Patria e vaffanculo!
Proprio non ce la facciamo a crescere, continuiamo ad essere intolleranti, razzisti, omofobi, in una parola: RETROGRADI.

Il consigliere triestino, pugile e lavoratore portuale (questa è la sua professione), ha poi spiegato: “Mi sono chiesto: ma come fanno due uomini a fare l’amore? Ho provato a guardare su Youporn ed effettivamente ho visto che i gay fanno l’amore in quel modo là. Ho visto che sono perseguitato dai gay, ma ho visto anche assieme a me sono considerate tra le persone più omofobe d’Italia anche Salvini e Adinolfi. E va bene, siamo cattolici e quindi seguiamo gli insegnamenti del cristianesimo. Il Papa? Può dire quello che vuole, ma queste sono le regole del cristianesimo e lo sa anche il Papa. E cioè, se sei gay e vuoi essere cristiano, non puoi fare sesso, perché l’atto omosessuale è satanico. Ma come fanno due uomini a fare l’amore?”.

Un ragionamento piuttosto appannato. Ma come fanno i gay a fare l’amore? E come dovrebbero fare? Il Papa può dire quello che vuole… L’atto omosessuale è satanico… Cazzo ma siamo nel medioevo o quest’uomo sta scherzando e ci prende tutti per i fondelli? Insomma questo qui, è “dovuto” andare a documentarsi su Youporn. Ma la pratica del sesso anale non è forse diffusa anche tra gli eterosessuali? Allora di cosa doveva documentarsi? Poi la cosa che davvero sorprende è il suo asserire che comunque anche Adinolfi e Salvini, sono tacciati di omofobia, quindi…

Il mondo Lgbt di Trieste ha reagito

Il post sebbene rimosso, non è passato inosservato al mondo Lgbt, dato che moltissime persone hanno pubblicato lo screenshot del controverso post.
Antonella Nicosia, presidente dell’Arcigay di Trieste ha detto: “Questa violenza è ora che finisca, esistono le palestre per scaricare i propri problemi e se non basta posso fornire una lista di stimati professionisti psichiatri. Il fatto che ancora oggi non abbiamo una legge in Italia contro la omobilesbotransfobia non mette al riparo da certe vergognose ed aberranti affermazioni. L’Italia non è un paese per estremisti fondamentalisti e Trieste lo ha dimostrato quest’anno sfilando al nostro fianco al Fvg Pride”.

Critiche dal mondo politico

Alcuni partiti all’opposizione in Consiglio comunale a Trieste starebbero pensando ad una possibile richiesta di dimissioni. Ma nell’ambito della politica triestina, nessuno parla realmente di condanne dure.

Sul sito del M5S del Friuli Venezia Giulia, la capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Ilaria Dal Zovo ha espresso piena solidarietà al mondo Lgbt dopo le sconcertanti parole scritte da Fabio Tuiach ed ha chiesto al sindaco di prendere posizione.   Leggi la nota: M5S-Friuli Venezia GIulia

Alex Bini denuncia Fabio Tuiach per omofobia

Lo showman triestino Alex Bini va all’attacco del consigliere Comunale, che strizza l’occhio all’ultradestra e che da settimane diffama il mondo LGBT.
Le ripetute dichiarazioni omofobe di Fabio Tuiach hanno scatenato non solo l’indignazione del web e di una parte della politica nazionale, PD in special modo, ma anche di Alex Bini, lo showman ha annunciato di voler denunciare l’ex pugile. Una vera e propria class action contro l’omofobia istituzionale.
Bini ha di fatto dichiarato: “Presenterò denuncia, non solamente me medesimo ma anche altre persone che direttamente sono colpite essendo gay come me, di una comunità che fa parte di questa città. Non ci sentiamo rappresentati da una persona che continua ad attaccarci senza alcun motivo. A noi non frega di questa persona, ma basta che ci lasci in pace. Il fatto di sdoganare determinati tipi di linguaggio o pensiero che vanno contro la grande comunità LGBT cittadina è un qualcosa che non tollero più.
Vero è che non esiste ancora una legge contro l’omotransfobia, ma è chiaro che le continue esternazioni di Tuiach, rappresentante dello Stato, non siano davvero più minimamente tollerabili”.

Bisogna ammettere che il consigliere di Trieste non spicca per capacità nelle politiche sociali, ne ha dato prova anche alla fine dello scorso novembre in occasione dell’affermazione della senatrice Liliana Segre, la quale aveva detto che Gesù era ebreo. Così lui, Fabio Tuiach, si astenne dalla mozione per la cittadinanza onoraria a Liliana Segre e dichiarò: “Segre ha detto che Gesù era ebreo e da cattolico mi sento offeso”.

E’ chiaro che per il friulano Tuiach, il termine ebreo deve avere una accezione negativa, come è pure evidente quanta nebbia debba esserci nella sua testa!

I commenti in questo caso furono molti e andarono dal serio al sarcastico e non mancò chi suggerì al consigliere di ripassare Storia e Catechismo. Gesù era ebreo, è innegabile. A ricordarglielo, anche Corrado Augias su La Repubblica del 30 novembre: “Caro Tuiach, Gesù era ebreo: non lo dice Liliana Segre, ma la Bibbia”.

Nel caso di quel post omofobo invece, non si riesce a pensare quale consiglio possa essere adeguato.

Volendo poi snocciolare altre “perle” di questo ambiguo consigliere, che in fondo ha ricevuto un’istruzione sufficiente (è riuscito a conseguire addirittura il diploma di terza media, prima di cimentarsi nel lavoro portuale), si potrebbe ricordare la polemica sollevata dalla sua affermazione: “il femminicidio non esiste, ed è una invenzione della sinistra”. Già questa Sinistra che inventa cose strane e spara cazzate… Per fortuna che a Destra ci sono dei validi esempi di specchiata moralità come lui. Oppure quando disse: “Maometto? Era un pedofilo e noi non accetteremo mai questa cultura”.
E’ addirittura arrivato a giustificare l’omicidio di Stefano Cucchi da parte delle Forze dell’ordine con la motivazione che essendo lui spacciatore se lo sarebbe meritato. Su questa affermazione delirante è difficile anche solo ipotizzare dei commenti…
E per chiudere e tornare all’argomento omofobia, va ricordato che a gennaio dello scorso anno propose una mozione per impedire il Gay pride a Trieste. Asserì che “i passati Gay Pride, si erano macchiati di sconcerie ed atti osceni anche davanti ai bambini”. In quell’occasione richiese alla Diocesi di Trieste di organizzare, con tutti i cattolici, un rosario pubblico riparatore all’abominio del gay pride.

Insomma se qualcuno stesse pensando di diventare suo amico, si assicuri prima, di non avere tendenze omosessuali. Ora la pianto qui e mi metto ad ascoltare un vecchio vinile di quella lesbica di Gianna Nannini, così magari mi passa il nervoso.

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!